Temporary Management

Rispetto al consulente classico, il temporary manager, o “manager in affitto”, si differenzia perché nel periodo in cui opera è parte dell’Azienda, non ne è un corpo estraneo che si limita a consigliare ma ne vive la realtà quotidiana, è a contatto con i fornitori, con l’utenza nonché con il resto dei soggetti controllati o controllanti, dai quali riceve input che riporta in Azienda. Il temporary manager non viene rigettato dall’organizzazione perché si sa che “è di passaggio”, non compete con le gerarchie aziendali, anzi valorizza le skills dei singoli creando nuove opportunità, sa comunicare ai vari livelli aziendali, non si rende indispensabile perché lavora anche per trasferire competenze manageriali alle risorse interne che rimarranno nell’organizzazione a fine mandato.